PREMESSA
Quanto costa una campagna elettorale?
Questa è la domanda che in molti si fanno e a farsela non sono solo i candidati ma anche i comuni cittadini.
Se lo sono chiesti anche i giornalisti, tra i tanti articoli trovati on line segnaliamo quello di Matteo Pucciarelli pubblicato su Repubblica.it dal titolo “Dai social ai santini, diventare consigliere costa più di 15mila euro” che vi invitiamo a leggere cliccando sul link.
Ci si chiede anche perché spendere 15 mila euro per essere eletto consigliere comunale?
… Cosa si guadagna, perché lo si fa’?
Con queste cifre sembra ovvio che i comuni cittadini non possano candidarsi per rappresentare le proprie idee o aspirare a governare e dirigere la propria città o comunità.
Dal momento che i partiti e i movimenti politici minori non hanno fondi chi è che paga la campagna elettorale?
Perché un cittadino dovrebbe spendere i propri soldi per candidarsi?
Chi non ha queste somme quindi non può partecipare attivamente alla vita politica della propria città?
Se un movimento politico non è in grado di finanziarsi la campagna elettorale? Che fa rimane ai margini o ci sono soluzioni per consentire che anche un movimento di cittadini comuni si possa candidare senza spendere patrimoni interi o senza padrini vari?
La soluzione a tutte queste domande secondo noi sta nella strategia di comunicazione uno@uno, messa a punto e sviluppata in questo ultimo decennio, presentata è proposta a diversi movimenti politici locali e nazionali già nel 2008 (nel 2008 era troppo presto per essere compresa dai “grandi”), testata con successo nella campagna elettorale del 2009 sviluppata e affinata negli ultimi anni.
Essere candidati alla Regione invece quanto costa e chi paga?
Sempre in rete si trovano coloratissimi articoli che fanno intendere che per candidarsi occorre essere fortunati e ricchi di amici poiché vale la pena spendere qualche decina di migliaia di euro per potersi accaparrare una “poltrona” da 18 mila euro al mese .
Al di là dell’utilità dei costi analitici che vengono esaminati nell’articoli pare che solo i furbi possano candidarsi (questo almeno in Calabria).
Fortunatamente a fare chiarezza che la Politica principalmente è una cosa seria anche se costa c’è l’articolo di Andrea Marini e Mariolina Sesto pubblicato sul “Sole24Ore” dal titolo “Campagna elettorale al via, il seggio «costa» fino a 72mila euro” ed altri come questo del Corriere della Sera che elenca i costi dei candidati a sindaco di Milano di cui riportiamo il titolo “Comunali Milano, quanto costa la campagna elettorale? Bernardo spende 850 mila euro, i 5 Stelle mille .
La Comunicazione Politica uno@uno viene incontro sia alle organizzazioni politiche che ai singoli candidati con soluzioni pratiche, professionali e innovative già chiavi in mano con idee e strategie finalizzate a ridurre i costi attraverso “economie di scala”, servizi aggregati, governati e gestiti da regia comune (cittadina, regionale o nazionale) dipende dal tipo di competizione o movimento politico.
Una delle caratteristiche della Comunicazione uno@uno è quella che si auto finanzia o perlomeno auto finanzia le attività comuni centralizzando in un’unica “sede” le principali azioni quali ufficio stampa, centro produzione contenuti multimediali, foto, materiali stampa editoriali e filmati, segreteria organizzazione eventi e diffusione materiali prodotti.
Nei diversi anni di attività, di studio e monitoraggio delle varie campagne elettorali susseguitesi in cui abbiamo testato “porzioni” della strategia, avendo analizzando i dati ci siamo resi conto che ciò che fa lievitare i costi delle campagna elettorale è sostanzialmente e principalmente la frammentazione dei fornitori, di solito diversi professionisti per ogni singolo candidato (fotografi, grafici, un tipografi, addetti stampa, organizzatori eventi, media e social player e cosi via) la strategia uno@uno centralizza e ottimizza le risorse realizzando economie di scala a vantaggio di tutti gli attori della campagna di comunicazione. Paradossalmente costa meno concentrare in un unico luogo per “formare” i candidati e realizzare i materiali cioè foto, filmati ed interviste che aspettare di ricevere i materiali dai singoli candidati.
Ad esempio in una campagna elettorale con 70 candidati alle Regionali prevedendo una spesa media di 10 mila euro a candidato l’intero partito solo per gli aspiranti “Onorevoli” spenderebbe complessivamente circa 700 mila euro.
Centralizzando i servizi con la medesima cifra si riesce facilmente a risparmiare dal 10 al 20%, 70-140 mila euro che potrebbero essere utilizzate per finanziare i costi della comunicazione regionale. Stesso ragionamento vale per i candidati alle amministrative in cui i candidati diventano migliaia se si vota contemporaneamente in centinaia di città e paesi.
Prendiamo ad esempio lo scenario “dell’Election Day” in cui amministrative e politiche vengo fatte assieme o in cui in un anno, si vada a votare oltre che per le Regionale anche per altri 100 comuni.
Quindi avremmo in un anno o in una sola Election Day:
- 70 candidati alla Regione
- 100 candidati a Sindaco
- Da 1500 a 3000 candidati consiglieri comunali
Circa tre mila candidati solo in Sicilia. I dati analizzati ci dicono che mediamente un candidato alle Regionali spende da 10 a 50 mila euro (tenendo in considerazione il “tetto di spesa” imposta dalla legge), un candidato sindaco può spendere sino a 50 mila euro per le grandi città e una decina per quelle medio piccole, mentre il candidato consigliere da 1.000 a 10.000 euro. Sommando quindi tutti i singoli costi, in Sicilia in un anno i candidati e il partito tutti assieme possono arrivare a spendere anche più di due milioni di euro in comunicazione.
Utilizzare le strategie uno@uno non solo porterebbe a risparmi considerevoli ma altresì grazie alla centralizzazione delle attività consentirebbe una maggiore efficacia della strategia comunicativa a favore del movimento partito politico in quanto i contenuti vengono redatti e pubblicati da una “redazione a regia” che coadiuva i candidati e i territori.
1. SINTESI
La soluzione uno@uno ha quale obiettivo quello di stabilire tra il movimento politico ed il cittadino-elettore (già acquisito o potenziale) un rapporto diretto che assuma la consistenza di un feedback continuo, misurabile ed implementabile in qualsiasi momento.
Utilizzando uno@uno sarà possibile veicolare i messaggi istituzionali del movimento politico e del suo candidato alla Presidenza della Regione e dedicare al contempo lo spazio necessario alle realtà locali, rappresentate dai candidati, senza correre il rischio di perdere l’omogeneità della comunicazione politica.
Tale omogeneità, formale quanto di contenuto, ha un forte impatto sul pubblico cui è diretta e, in quanto veicolo di contenuti e obiettivi politici comprensibili e condivisibili da quelle stesse persone cui il movimento intende dare voce, diventa strumento utile a contribuire a riportare alle urne quanti se ne sono allontanati. Il loro numero non è ininfluente: basti pensare che, alle elezioni regionali del 2012, gli aventi diritto al voto erano 4.647.159, ma alla chiusura delle urne l’affluenza fu solo del 47,42%, pari a 2.203.885 elettori.
Occorre riportare ai seggi i 2.443.274 siciliani che negli anni hanno scelto di non votare. Per farlo, è necessario riavvicinarli alla politica e ai suoi temi, quindi, dal nostro punto di vista, al programma elettorale e del singolo candidato e del movimento stesso.
2. L’ARCHITETTURA
2.1 – LA COMUNICAZIONE POLITICA
Le attività di comunicazione non devono essere realizzate, una tantum, solo e in occasione della scadenza elettorale ma devono essere costanti e continue durante tutto l’anno. Non si ci può limitare alla sola comunicazione elettorale per andare a chiedere il voto ai cittadini in prossimità delle elezioni ma occorre strutturare anche localmente delle “redazioni” (anche se non strutturate) coordinate dalla sede centrale in cui operano costantemente alcune figure professionali a stretto contatto con la dirigenza in cui produrre contenuti che poi vengono diffusi e personalizzate a livello locale. “Sede centrale” in cui siamo presenti pochi professionisti in grado di realizzare e strutturare:
- Una redazione giornalistica
- Un ufficio stampa
- Un centro di produzione multimediale
- Una segreteria organizzativa di eventi e convention
- Produzione contenuti editoriali ed iniziative
2.2 – LA CAMPAGNA ELETTORALE
Seguirà due direttrici, distinte ma in stretta correlazione.
La prima si esplicherà nella produzione di contenuti, a supporto dei candidati, produzione di news, rassegna stampa, nella promozione degli eventi.
La seconda diffonderà e utilizzerà i dati raccolti per consolidare l’immagine del partito nell’opinione pubblica. Si produrranno quindi e-mail, newsletter e videomessaggi contenenti ogni genere di comunicazione elettorale sia ritenuta necessaria.
2.3 – Il KIT ELETTORALE
La campagna elettorale sarà coordinata dallo staff della comunicazione centralizzato e organico al movimento politico, che avrà cura di ottimizzare l’omogeneità di impatto visivo di tutti i prodotti di comunicazione che verranno messi in campo.
Omogeneità che partirà dalla linea grafica comune delle pagine web, al materiale audio-video e a quello stampabile, che sarà messa a punto dallo staff stesso.
Lo staff sarà inoltre disponibile a coadiuvare i candidati nella scelta dei temi di eventuali interviste e in particolari esigenze di comunicazione che dovessero presentarsi nel corso della campagna.
Ciascun candidato usufruirà del kit elettorale base, che comprenderà:
- Sessione di formazione per public speaking
- Video promozionale del movimento politico
con capitolo personalizzato - Layout peri facsimili e i manifesti
- Layout perbrochure del programma con sezione
personalizzata - coupon/lasciapassare per le iniziative e possibili
eventi concorso a premi
In vista dell’omogeneità perseguita, lo staff realizzerà anche il materiale iconografico dei candidati, nel rispetto della linea grafica comune.
2.4 – EVENTO A PREMI
L’evento a premi (Taste&Win) prende le mosse da un’iniziativa promozionale in apparenza perfino banale: mettere in palio un certo numero di premi di rilievo prima o dopo la campagna elettorale rendendola sostenibile e sensibile alla problematiche ambientali migliorando il “Decoro” di tutte le attività di comunicazione riducendo ed eliminando le vecchie pratiche dell’affissione selvaggia e quella dell’abbandono indiscriminato di volantini e materiali elettorali ovunque e dovunque.
Meno banali risultano certamente l’uso e la finalità di tale promozione.
L’obiettivo immediatamente raggiungibile è l’autofinanziamento della campagna elettorale.
La dinamica è semplice: ogni candidato “acquisterà” ad un prezzo simbolico ma reale un certo numero di coupon/lasciapassare recanti logo del movimento e l’indicazione dei vari candidati, utilizzanti QR e ad altri elementi grafici. Tali coupon saranno distribuiti nel corso dei normali incontri della campagna elettorale ai potenziali elettori che attratti dai premi in palio comunicheranno i propri dati anagrafici ed un recapito telefonico, un indirizzo email: ogni coupon darà la possibilità di partecipare all’estrazione finale dei premi.
L’evento-concorso potrà essere pubblicizzato con messaggi e “tam tam social” (fac-simile manifesto, dépliant, spot, banner e cosi via) su old e new media della comunicazione politica, dal fac-simile all’affissione, allo spot, ai banner sui siti più diffusi e, più in generale, attraverso specifiche pagine web, dove verranno illustrate le ragioni della scelta del sistema uno@uno per la campagna elettorale. Da un lato, la volontà di rendere interattivo – e quindi più autentico – il rapporto tra Movimento politico e l’elettore e, dall’altro, il profondo rispetto delle tematiche ambientaliste, dal momento che l’utilizzo di uno@uno consente di ridurre notevolmente l’esigenza del costoso materiale elettorale cartaceo, che inevitabilmente finisce per essere abbandonato nella spazzatura o, peggio, sui nostri marciapiedi.
3 – I PLUS
- AUTOFINANZIAMENTO: che come abbiamo già
detto avviene sia grazie alle economie di scala introdotte dalla
centralizzazione delle attività di comunicazione e sia dal ricavo derivati dei
kit elettorali. - PROMOZIONE del
movimento politico: un sistema così inconsueto non potrà che attirare l’attenzione del
pubblico e dei media, altrimenti distratti dal numero dei candidati. In più, al
movimento politico sarà accreditata un’autentica sensibilità ambientale, messa
in pratica attraverso la riduzione al minimo del materiale promozionale
cartaceo e anche a Fastidio Zero. - DATABASE: tutta le attività di
comunicazione politica e il sistema dei coupon per gli eventi-concorso a premi forniranno
al movimento, come a ciascun candidato per la propria parte, un corposo
database di recapiti di elettori “certificati” o quantomeno disponibile verso
il movimento e le sue tematiche principali, da utilizzare anche in un secondo
tempo, per campagne di comunicazione politica di rinforzo o per successive
campagne elettorali.
Con un proprio “database uno@uno” con “migliaia” di contatti registrati il movimento politico diventa emittente dei propri messaggi senza avere la necessità di pagare terzi, paradossalmente i media pur di non “bucare” la notizia la diffonderanno i contenuti prodotti dal partito senza richiedere alcun compenso.
“Media Marketing uno@uno”
Considerato che il metodo uno@uno consente l’auto finanziamento della comunicazione elettorale e come detto garantisce un’unica strategia di comunicazione per tutti i candidati realizzando contenuti audio-video, filmati, grafica, foto e pubblicazioni quali dépliant e brochure uguali per tutti nella grafica ma personalizzati uno ad uno candidato per candidato.
La comunicazione in generale e quella Politica in particolare, ultimamente, ha risentito in maniera importante dell’influenza dei social amplificando in maniera esponenziale la capacità di condividere esperienze e informazioni che finiscono con l’influenzare le future scelte di coloro che votano per un candidato rispetto ad un altro (nel 2009 siamo stati a realizzare la prima campagna elettorale su Facebook).
Da un lato i social hanno allargato la platea delle relazioni, dall’altro lato però hanno erroneamente dato l’impressione che chiunque potesse diventare comunicatore fai da te.
Da questa premessa, abbiamo deciso di coinvolgere attivamente le persone per fare conoscere un candidato, un partito, luogo, una destinazione, un territorio con informazioni e contenuti di qualità sia sui media che sui social.
La nostra prima scommessa ed esperienza era ed è quella di far conoscere e valorizzare aspiranti politici spesso fuori dai tradizionali partiti utilizzando linguaggi e strumenti convenzionali e non, di facile fruizione e grande familiarità per gli utenti finali, grazie alla produzione di contenuti multimediali (testi, foto, spot, documentari e filmati speakerati) già assemblati pronti per essere pubblicati e personalizzati con estrema facilità sia dai media on line che dalle tv locali e nazionali.
Lo facevamo e lo facciamo attraverso meccanismi semplici di partecipazione che permettono di promuovere, allo stesso modo, sia un territorio specifico, che un movimento politico accendendo l’interesse e focalizzando l’attenzione degli utenti sul messaggio “emesso”, non solo con l’ausilio dei social ma utilizzando e recuperando le tecniche broadcast e altri strumenti tradizionali come l’ufficio stampa, integrando non solo testi, immagini e filmati ma utilizzando anche innovativi sussidi “multimediali” al passo coi tempi, coadiuvati da eventi on line organizzati ad hoc per rilanciare continuamente nuovi messaggi senza essere ritenuti fastidiosi o ripetitivi.
Decine di comunicati stampa inviati a migliaia di giornalisti diventano, grazie alla nostra redazione, centinaia di articoli pubblicati su giornali cartacei e on line, servizi televisivi per tv nazionali e locali, spot promozionali e documentari di cui poter fruire sui principali social network che si tramutano in milioni di contatti.
Il nostro punto di forza è proprio quello di diversificare le modalità di promozione con una comunicazione realmente integrata che raggiunga l’obiettivo di valorizzare al massimo potenzialità e risorse sia delle persone che del territorio.
L’originalità e la strategia comunicativa da cui prende spunto la nostra “Comunicazione Politica uno@uno” è stata premiata già nel 2016 allo Smau di Napolicome migliore innovazione nell’uso dei social e dei nuovi linguaggi nel settore del turismo, con la seguente motivazione: “Oltre a comunicare direttamente, permette di entrare in contatto “uno ad uno” con il pubblico nazionale ed internazionale, con ricadute in termini di ritorno turistico estremamente positive sul territorio interessato” la stessa strategia è stata prima applicata dal 2009 alla politica e poi dal 2015 al turismo.
Le esperienze di questi anni
Da imprenditori conosciamo bene cosa c’è dietro la costruzione e la produzione di un contenuto. Sappiamo quanto sia importate che la notizia sia bella da vedere e che abbia la massima diffusione possibile, sappiamo altresì quanto sia importante avere per il committente una ricca rassegna stampa, quale risultato di una efficace campagna promozionale.
A certificare e suggellare la riuscita della nostra strategia di comunicazione ci viene incontro la nutrita rassegna stampa.
Attivita di promozione “Media Marketing”;
- Produzione filmati, elaborazione foto e immagini preparazione contenuti;
- Ufficio stampa nazionale con attività di PR e rassegna stampa;
- Pubblicazione e diffusione di filmati e contenuti multimediali su canali nazionali;
Strutture messe in campo:
- Ufficio stampa
- Redazione
- Produzione assistenza eventi itineranti
- Produzione video
- Ufficio itinerante